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Allattare un neonato è fonte di gioia ma anche di responsabilità da parte della neo mamma: l’importante è essere sereni! Scopri gli integratori allattamento migliori.

     


Il bambino è nato, siamo diventate mamme, e il nostro corpo si prepara per sostenerlo. Subito i primi giorni dopo il parto inizia la secrezione della mammella. Il latte dei primi cinque giorni viene chiamato colostro, un concentrato di fattori protettivi (anticorpi) che risponde pienamente alle esigenze nutritive del neonato.

Solitamente, dopo i primi giorni, il seno si ingrossa e può diventare teso. E’ in arrivo la montata lattea, un momento in cui aumenta la produzione del latte materno e cambiano le sue caratteristiche. E’ questo un nuovo periodo della vita di una donna ed è importante che venga affrontato nella massima serenità.

L’allattamento al seno: fattori da considerare

Innanzitutto l’allattamento al seno è un metodo nutrizionale naturalissimo che offre molti vantaggi pratici e psicologici. Essi vanno tenuti in considerazione al momento di scegliere come allattare un neonato e bisogna avere la consapevolezza che la maggior parte delle donne è fisicamente in grado di allattare: è importante però che esse vengano incoraggiate a farlo. Per l’allattamento OMS riconosce l’allattamento al seno esclusivo per i primi sei mesi di vita come pratica di salute pubblica per tutta la popolazione mondiale.

L’allattamento al seno, se condotto con serenità e fiducia, dà alla madre una grande sensazione di indispensabilità e appagamento mentre al bambino offre la possibilità di uno stretto e confortevole rapporto fisico e sensoriale con la propria madre. Il latte materno inoltre non ha solo una funzione nutrizionale: la sua composizione gli conferisce le seguenti prerogative:

  • seleziona un’adeguata flora batterica intestinale saprofita, specifica per la nostra specie, che si oppone allo sviluppo di microrganismi patogeni,
  • possiede funzioni protettive con caratteristiche sia antiinfettive sia antinfiammatorie, al fine di proteggere e modulare al tempo stesso eventuali reazioni difensive che un organismo immaturo che un organismo immaturo non sarebbe in grado di bloccare.

Grazie a tutto ciò il latte materno può essere considerato un vero e proprio sistema biologico e un “prolungamento” del cordone ombelicale nella vita extrauterina.

Fattori che influenzano la montata lattea

E’ inoltre noto che sono molti i fattori che contribuiscono a favorire e a mantenere una buona montata lattea, prima tra tutti la condizione psichica della nutrice: preoccupazioni, ansia, ritmi di vita e di lavoro convulsi, dispiaceri, e in genere tutti i motivi di tensione nervosa tendono fatalmente a ridurre la quantità di latte prodotta e a dover cercare alternative al latte materno, prima come “aggiunte” poi come sostituti di ogni pasto.

E’ pertanto importante che chi allatta cerchi per quanto possibile di non tornare precocemente al lavoro dopo il parto e di mantenere, fintanto che può godersi il neonato, una vita regolare e tranquilla. Per chi allatta è inoltre fondamentale il riposo, soprattutto nelle prime settimane dopo il parto. Fondamentale inoltre, soprattutto per allattamento al seno primi giorni, sicuramente nei primi 15-20 giorni di vita del neonato è bene  stimolare frequentemente mammella e capezzolo attaccando il bambino il più possibile.


Dieta in allattamento 

L’alimentazione è fondamentale per la salute nell’arco di tutta la nostra vita. Tuttavia durante l’allattamento acquista un significato particolare, perchè i cibi freschi e naturali, e per quanto possibile, non contaminati, armonicamente scelti e opportunamente preparati, concorrono in maniera determinante alla buona qualità del latte. Esso a sua volta costituirà il materiale di base per la solida costruzione di cellule e tessuti nel bambino, permettendogli di muovere, sicuro e protetto, i primi passi nella sua nuova vita. Alla dieta sarebbe bene anche una moderata attività fisica preferibilmente all’aperto e in ambienti naturali sani con esposizione al sole.

Per una corretta dieta in allattamento:
  • l’acqua è il dissetante naturale migliore, seguita da tisane e succhi fatti in casa;
  • ortaggi, legumi, frutta fresca, cereali integrali, sarebbero, per chi allatta, da assumere in abbondanza. Una curiosità: alcuni cibi, come cavolo, aglio, asparagi, cipolle, conferiscono un sapore particolare al latte che può diventare sgradito ad alcuni lattanti ed è bene eliminarli dalla dieta se il neonato non ne apprezza il sapore. Il carciofo sembrerebbe ridurre la produzione di latte, mentre salumi, conserve, formaggi fermentati, spezie, alcol, caffè, cioccolato, salvia, possono comportare problemi digestivi e di meteorismo nel neonato;
  • carne, pesce, latte, yogurt, formaggio, uova; è bene che la dieta sia varia perchè favorirà lo sviluppo del gusto nel lattante e la curiosità per il cibo;
  • cibi da evitare in allattamento: cibi raffinati, conservati, con additivi, il caffè per più di due volte al giorno, lo zucchero bianco, i superalcolici, il vino e la birra pastorizzati (l’alcol passa rapidamente nel latte). Assolutamente inoltre non fumare! la nicotina passa nel latte materno e il lattante può diventare irritabile, agitato, e avere sonno disturbato. Il latte inoltre può subire un calo e di conseguenza il bambino è insoddisfatto e non aumenta di peso.

Integratori allattamento: rimedi naturali 

Quando, nonostante tutti gli accorgimenti sopra citati il latte materno scarseggia, è ancora possibile con l’utilizzo di qualche rimedio erboristico aiutare l’organismo a produrne in quantità sufficiente e di buona qualità, almeno fino al sesto-settimo mese, età in cui il neonato può iniziare senza pericoli lo svezzamento.

In erboristeria esistono per l’allattamento rimedi naturali molto interessanti: ad esempio per aumentare latte materno integratori più spesso consigliati sono le tisane allattamento naturali a base di erbe galattogoghe (cioè “che favoriscono la secrezione lattea”), con una dovuta precisazione!

Il seno femminile, nella maggioranza dei casi, all’inizio tende a produrre più latte rispetto al fabbisogno del neonato, mentre poi la produzione dipende dalla quantità di latte che viene tolto dal seno (in base ad un fisiologico meccanismo “domanda-offerta”), dunque le tisane allattamento per aumentare la produzione di latte non possono dare i risultati promessi  se il seno non viene stimolato a sufficienza e drenato spesso.

Tisane ed erbe per la montata lattea

Su erboristeriacomo.it tra gli integratori allattamento trovi una tisana allattamento 100% naturale e Made in Italy prodotta e confezionata da una nota azienda agricola italiana, da assumersi anche 3-4 volte al giorno dalla prima settimana dopo il parto. Essa è a base di:

  • galega officinale (parti aeree): secondo la tradizione essa manifesta un’azione favorevole sulla secrezione lattea, molto probabilmente per un miglioramento dello stato circolatorio della ghiandola mammaria e quindi del suo trofismo;
  • finocchio: i semi di finocchio vengono da sempre impiegati, non solo nell’adulto ma anche in pediatria, nei disturbi dispeptici, nel meteorismo, negli spasmi del tratto gastrointestinale; finocchio è utilizzato da sempre anche come galattogogo insieme a galega e anice;
  • anice: vanta proprietà carminative (eliminazione dei gas intestinali) meno potenti di finocchio e cumino, ed è considerato anch’esso galattogogo perchè stimola la montata lattea e ha azione sedativa-antispasmodica anche nel lattante;
  • ortica: molteplici le su funzioni; attivazione delle funzioni digestive, azione tonificante, ricostituente e depurante, diuretica, antidiarroica, ipoglicemizzante, galattogoga, emmenagoga (il Dott. J.Valnet, in “fitoterapia” segnala che le proprietà galattogene dell’ortica sono confermate anche dagli allevatori di mucche);
  • verbena officinale: la verbenina possiede la proprietà di produrre un aumento marcato della secrezione lattea (Leclerc).
Integratori utili nel periodo di allattamento

Perchè l’allattamento sia un periodo sereno, è importante considerare anche altri integratori allattamento che vengano incontro ad eventuali problematiche correlate all’allattamento. Ad esempio:

  • se vuoi agire anche sulla flora batterica per rinforzarla, prova con i nostri “fermenti lattici vivi” sia prebiotici che probiotici che non ti facciano gonfiare (noi ti consigliamo: erboflora intolerance rigenera, i migliori in commercio in quanto contengono i probiotici migliori e testati e prebiotici con dosaggi mirati per escludere sintomi quali gonfiore addominale tipico delle fibre non correttamente dosate e non accuratamente selezionate);
  • se ti senti gonfia e hai problemi ad eliminare gas intestinali, è ottimo il nostro integratore a base di finocchio Intolerance digest; così come potrebbe interessarti anche la tisana naturale integratore alimentare Aeris in bustine. Altrimenti anche aeris gocce potrebbe essere utile: per la mamma ma anche per neonato con colichette!
  • se vuoi un supporto per la montata lattea a partire dalla prima settimana dopo il parto, guarda il nostro integratore Galega gocce.

In ultimo, il tè rosso bio potrebbe essere un ottima bevanda sia in gravidanza che allattamento, mentre nei casi che purtroppo aihmè ci sono, di depressione post partum, anche in allattamento c’è Ansioniax giorno.


Farmaci e piante da evitare in allattamento

Si consiglia sempre alla puerpera di evitare o ridurre i farmaci a meno che questi non siano strettamente necessari ed inoltre  è vietato fumare.

In linea generale in allattamento farmaci da evitare sono:
  • i salicilati,
  • i lassativi e i purganti,
  • gli psicofarmaci e i tranquillanti,
  • i contraccettivi,
  • gli anticoagulanti,
  • gli eccitanti nervosi (caffè, tè..)

Anche alcune piante medicinali sono sconsigliate assumerle durante l’allattamento. Ecco  la lista di ESCOP delle piante controindicate: assenzio, boldo, cimifuga, celidonia, frangula, ginepro frutti, radice di liquirizia, poligala radici, rabarbaro radice; inoltre, salice corteccia, foglie di salvia officinale, ed infine uva ursina foglie.

 

Dott.ssa Laura Comollo


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Bibliografia integratori allattamento:
  • Alimentazione e fitoterapia. Metodologia ed esperienze cliniche- Di Alessandro Formenti
  • Dizionario di fitoterapia e piante medicinali
  • Fitoterapia, Capasso 2005
  • ESCOP, inserto alle monografie
  • Allattamento, Paola Negri

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