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Tutti usiamo gli shampoo ma….. sai come è fatto uno shampoo? e uno shampoo naturale?

     

La pulizia del corpo e dei capelli ha origini antiche: già Plinio ricorda come i Galli facessero uso di una sostanza definita “sapo Gallicorum” per la pulizia del corpo e dei capelli. Bisogna tuttavia arrivare agli anni ’30 per trovare sul mercato un prodotto deputato in maniera specifica alla pulizia dei capelli. Oggi gli shampoo hanno subito una notevole evoluzione grazie allo sviluppo della scienza cosmetica nella seconda metà del ventesimo secolo.


Shampoo: i suoi componenti e le loro funzioni

Tutti gli shampoo hanno una funzione primaria: pulire i capelli. Per fare ciò devono contenere un agente ad azione detergente. Tuttavia oggi lo shampoo non è più il semplice sapone di un tempo ma un insieme complesso di diverse sostanze, che conferiscono al prodotto non solo la detergenza ma anche la gradevolezza e il facile uso. Un buon shampoo infatti non è fatto solo dalla base detergente ma anche dagli additivi o emulsionanti, responsabili di particolari azioni: favorire una giusta viscosità del composto, stabilizzatori della schiuma, tamponi (per regolare il pH), antistatici, seboriducenti, cheratolitici, surgrassanti (per capelli secchi), umettanti del cuoio capelluto, sostanze filmogene, etc.

La composizione dello shampoo

In linea generale la composizione di uno shampoo può essere, sommariamente, così schematizzata:

  1. tensioattivi: negli shampoo si mettono gli agenti tensioattivi primario (dal 9 al 15%) che costituiscono la base dello shampoo e gli agenti tensioattivi secondari (dal 0 al 5%) generalmente introdotti al fine di ridurre l’aggressività, migliorare l’aspetto e la quantità della schiuma, migliorare lo skin feeling. I tensioattivi più aggressivi e più economici sono sodium lauryl sulfate (SLS) e sodium laureth sulfate (SLES);
  2. agenti di controllo della viscosità (dal 1 al 5%): sono sostanze che devono ridurre la fluidità del prodotto per ottenere shampoo che possano essere facilmente raccolti nel palmo della mano. Tra gli agenti viscosizzanti consigliamo di evitare shampoo contenenti gli acrilati e i PEG (es. Propylen glycol, Butylen glycol, Polypropylene glycol);
  3. stabilizzatori della schiuma Regolatore del pH (dal 0 al 2%): essi hanno lo scopo di far perdurare la schiuma. Al fine di regolare il pH della formulazione si utilizzano alcuni acidi, come ad esempio Acido citrico e acido lattico, spesso associati ai loro sali. Il pH deve essere portato ai valori più fisiologici (5.5 ÷ 6.5);
  4. conservanti (dal 0,05 al 1%): sono introdotti per assicurare un basso livello di contaminazione microbiologica, in quanto lo shampoo è costituito da moltissima acqua ed è un ottimo terreno di sviluppo per batteri e muffe. I conservanti negli shampoo sono di solito i primi indiziati in caso di irritazioni, dermatiti e allergie, quindi attenti all’etichetta! Da evitare: i cessori di formaldeide, i parabeni,Triclosan e ftalati.
  5. fragranza (dal 0,1 al 2%): non svolge una funzione reale, ma costituisce spesso la ragione della scelta;
  6. agenti funzionali (dal 0 al 1%): sono sostanze che donano allo shampoo altre qualità oltre la detersione. Tra queste sostanze ricordiamo gli opacizzanti, gli anti-irritanti, i filtri solari, gli agenti antiforfora, le proteine (con la funzione di donare lucentezza, di avere un effetto anti-irritante, e/o un’attività condizionante), le vitamine ecc.

Estratti vegetali nello shampoo

Spesso negli shampoo sono introdotte sostanze di origine vegetale con lo scopo di conferire al prodotto un effetto benefico e per porre rimedio a situazioni anomale dei capelli e del cuoio capelluto (antiforfora, anticaduta ecc.).
Considerando che i detergenti permangono per un tempo molto breve sulla cute, è evidente come non possano svolgere un effetto simile a quello esercitato da preparati quali le lozioni e nutri sieri. Ecco le piante più usate:

  • stimolanti il cuoio capelluto: achillea, capsico, coclearia, fieno greco, ginseng, ippocastano, luppolo, nasturzio, rosmarino, timo;
  • riequilibranti la secrezione sebacea: achillea, bardana, edera, lavanda, ortica, noce, ratania, rosmarino;
  • purificanti: bardana, betulla alba, ratania, rosmarino, salvia;
  • lenitive: camomilla, elicriso, altea, malva, aloe.

Miglior Shampoo naturale: le caratteristiche che deve avere

Uno shampoo naturale moderno deve essere multifunzionale e rispondere alle seguenti caratteristiche. Innanzitutto dovrebbe avere un effetto detergente delicato e garantire inoltre una buona capacità condizionante del capello, ma deve anche avere un aspetto gradevole e uso piacevole.

Uno shampoo naturale dovrebbe altresì rispettare alcuni principi: dovrebbe essere privo di sostanze pericolose come Etossilati, Nitrosammine, Formaldeide, contenere estratti vegetali e Tensioattivi di origine vegetale e additivi completamente naturali, con particolare attenzione ai conservanti. Infine, il pH dello shampoo influisce sulle caratteristiche dei capelli; esso deve essere compreso tra 4 e 6. Al fine di minimizzare l’aggressività oculare si consiglia un pH di 5,5. L’uso di condizionanti naturali permette di ottenere un prodotto che migliora la pettinabilità e allo stesso tempo la resistenza del capello senza essere aggressivo nei confronti della cute e degli stessi capelli. Esistono diverse materie prime che permettono di ottenere un prodotto “naturale”: sta all’abile professionista scegliere la formulazione più adatta per lo scopo che il suo shampoo deve avere e per il risultato che esso deve dare sui capelli.


Shampoo naturale: il consiglio dei tecnici erboristi di Erboristeria Como

Tra gli shampoo ecobio Made in Italy selezionati per INCI e alta qualità dai tecnici erboristici di Erboristeria Como vi sono:

  • gli shampoo Phitofilos ecobio vengono realizzati con la tecnica della Bioliquefazione enzimatica sviluppati in collaborazione con l’Università di Roma, per garantire prodotti il più possibile vegetali, compreso i tensioattivi;
  • gli shampoo ecobio Domus Olea Undici: sono cosmeceutici e micellari, sviluppati in collaborazione con l’Università di Firenze. Vi proponiamo tutti prodotti altamente professionali e con ingredienti scelti e da noi selezionati per la vostra sicurezza.
e…una linea speciale!

Erboristeria Como vi propone anche una linea di Shampoo naturale nati dall’esigenza di una giovane imprenditrice e parrucchiera professionale, Luana. Luana ha deciso di dire stop nel suo negozio ai prodotti delle marche più classiche (e non bio!) e commerciali che da decenni vengono utilizzate dai parrucchieri e scegliere per la sua clientela il meglio del naturale. Change by Luana, di Grosotto (SO) offre infatti una linea professionale inedita fatta su misura della professionista, con ingredienti ricercati e selezionati, volta al naturale ma efficace che guarda non al brand ma alla qualità. Obiettivo della giovane parrucchiera professionista è quello di garantire alle clienti capelli più morbidi, lucidi e setosi e, soprattutto, sani! Se volete scoprire la linea Change by Luana la trovate qui, e se volete suoi consigli lei sarà a nostra disposizione.


Conclusioni

Tra i prodotti cosmetici la categoria dei detergenti per capelli è probabilmente quella soggetta alla maggiore competizione tra le aziende. Ne consegue l’immissione sul mercato di una miriade di preparati che vantano i più diversi effetti. Ma uno shampoo non vale l’altro! lo shampoo al minor prezzo del supermercato è spesso di formulazione più semplice e scadente, quindi più aggressivo. Inoltre il naturale a tutti i costi tuttavia non sempre è garanzia di sicurezza. Bisognerà indirizzarsi verso i prodotti con migliori caratteristiche e con pH intorno a 5.5 o come quello dello scalpo e capelli (5-6 o leggermente acido). Guarda le nostre proposte!

Dott.ssa Laura Comollo


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