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Gambe pesanti rimedi naturali: scopriamo insieme le cause e i possibili rimedi naturali per ridare leggerezza e tonicità alle tue gambe gonfie e pesanti e il benessere del microcircolo.

     


La sensazione di pesantezza e gonfiore alle gambe è il primo segnale della stasi venosa, cioè del rallentamento del flusso sanguigno dalla periferia al cuore. Questi sintomi si possono avvertire soprattutto quando si rimane seduti o in piedi a lungo e in modo sempre più fastidioso verso la fine della giornata. In estate, questi sintomi possono essere più marcati a causa del caldo. Spesso sono causa di gonfiore ai piedi o alle caviglie, specialmente di sera, ben visibili. In realtà questi disturbi possono e devono essere risolti e rappresentano il “primo campanello d’allarme” di un’alterazione della circolazione, che colpisce gli arti inferiori. In caso di edema, pesantezza agli arti inferiori, dolore alle gambe, soprattutto alla sera, tensione una visita specialistica è generalmente sufficiente a fare la diagnosi corretta.

Cos’è l’insufficienza venosa cronica?

L’insufficienza venosa cronica (IVC) è una condizione nella quale le vene, generalmente le vene delle estremità inferiori che già naturalmente sono sottoposte a pressioni basse, non favoriscono il ritorno del flusso sanguigno al cuore (ricordiamo che la circolazione venosa, diversamente da quella arteriosa, va dal basso verso l’alto) e pertanto il sangue rimane più a lungo nei vasi periferici inferiori (stasi venosa), con un aumento della pressione nel sistema venoso periferico, alterando così il microcircolo (costituito da venule, capillari, arteriole). Se l’ipertensione si protrae nel tempo la parete del vaso si dilata e i lembi valvolari venosi non si incontrano più durante la chiusura della valvola stessa. Questo aumenta ulteriormente l’ipertensione e si verifica edema (una parte di sangue fuoriesce dal letto venoso, addensandosi nei tessuti e causando gonfiore). Se non si interviene l’insufficienza venosa cronica può progredire e peggiorare.

L’insufficienza venosa cronica (IVC) può essere suddivisa in due grandi categorie, a seconda delle cause:

  • IVC funzionale, che è invece l’espressione di un sovraccarico funzionale delle vene che, seppur normali, sono chiamate ad un lavoro eccessivo.
  • IVC organica, che è causata da vere e proprie patologie delle vene (varici, esiti di trombosi venosa..).

In tutti i casi, la IVC comporta una serie di sintomi: sensazione di pesantezza, prurito, formicolio, gonfiore e fastidio alle gambe e alle caviglie.
Oltre a questi sintomi possono comparire sulle gambe alterazioni cutanee, capillari visibili, vene varicose e ulcerazioni. Le vene varicose si presentano come vene superficiali dilatate e dal decorso tortuoso, la cui comparsa fa seguito ad anomalie strutturali e funzionali delle valvole appartenenti alla safena, ad anomalie intrinseche alla parete venosa, ad elevata pressione intraluminale oppure, seppur raramente, alla presenza di fistole arterovenose.


Quando le vene perdono tono ed elasticità: le cause

  • il caldo (estate o ambienti surriscaldati d’inverno) poiché è il caldo che dilata i vasi e rallenta il ritorno venoso verso il cuore;
  • in presenza di sovrappeso e alimentazione non equilibrata;
  • l’avanzare dell’età;
  • la vita sedentaria;
  • rimanendo molto tempo in piedi;
  • la gravidanza;
  • l’uso di contraccettivi orali;
  • l’uso della terapia ormonale sostitutiva.

Gambe pesanti rimedi: Come ritrovare il benessere delle gambe?

Occorre correggere, laddove possibile, i comportamenti a rischio, rinforzare le pareti venose e trattare i disturbi. Ecco 6 regole comportamentali d’oro:

  1. moderata attività fisica: evitare nel limite del possibile di stare in piedi fermi per lunghi periodi di tempo (se obbligati per lavoro, alzarsi di frequente sulle punte dei piedi: questo esercizio stimola la pompa muscolare del polpaccio, spingendo in alto il sangue); camminare il più a lungo possibile; evitare sport che aumentano la pressione addominale (sollevamento pesi per es.) e sport che facciano premere continuamente il flusso del sangue sulle valvole (jogging, tennis, squash). A questi preferite sport morbidi e isotonici (camminare, nuotare); la bicicletta non è vietata, ma parzialmente controindicata;
  2. usare scarpe comode, con tacco di 2-3 centimetri, a pianta larga, evitando l’uso di ciabatte e zoccoli; indossare pantaloni comodi non stretti;
  3. dormire con gli arti inferiori sollevati di circa 15 centimetri, mettendo un cuscino sotto il materasso;
  4. evitare forme di calore diretto sulle gambe (il calore dilata e pertanto aumenta la stasi venosa), attenzione alle posture con gambe accavallate e all’eccessiva permanenza in ambienti caldi;
  5. eventualmente, riduzione del peso corporeo;
  6. evitare l’eccesso di fumo e di caffè e altre sostanze che svolgono azione vasocostrittrice sulle arterie, specie quelle più piccole e quindi non favoriscono la circolazione.

In associazione alle importanti regole comportamentali l’assunzione di specifici estratti vegetali dalle benefiche proprietà volte a favorire la funzionalità del microcircolo, contribuisce a conferire alle gambe una sensazione di benessere e leggerezza.


Le piante utili per migliorare il microcircolo

La letteratura scientifica riconosce a specifici ingredienti ed estratti di piante officinali importanti proprietà utili a favorire il benessere del microcircolo e per questo utilizzate per uso interno
o localmente. In particolare, la Commissione E tedesca ed ESCOP, per i Sintomi dell’insufficienza venosa cronica, citano:

  • per l’uso esterno: Amamelide corteccia (dolori alle gambe, pesantezza alle gambe, vene varicose) e amamelide foglie (pesantezza alle gambe);
  • per l’uso interno: Meliloto sommità (crampi notturni alle gambe, dolori alle gambe, gonfiore alle gambe, pesantezza alle gambe, prurito alle gambe; vene varicose); Amamelide foglie e Mirtillo frutto (dolori alle gambe, pesantezza alle gambe; vene varicose); Rusco rizoma (dolori alle gambe, formicolio alle gambe, gonfiore alle gambe, pesantezza alle gambe, stanchezza alle gambe); Ippocastano (vene varicose).

Queste piante sono caratterizzate dalla presenza di tannini (ad azione astringente), flavonoidi, antocianine e procianidine (ad azione vaso protettiva ed antinfiammatoria). Queste piante possono alleviare i sintomi, aumentando la resistenza capillare e il tono venoso, senza però provocare variazioni nelle strutture organiche.


Gambe pesanti rimedi naturali per le tue gambe stanche e pesanti

INTEGRATORI
  1. Rusco composto Plus: integratore senza glutine a base di rusco (estratto titolato min.10% in ruscogenine totali come ruscogenina), mirtillo nero (estratto titolato min 36% con metodo HPLC in antocianosidi come antocianidine; ottenuto dalle bacche fresce di mirtillo nero titolato in antocianosidi derivanti esclusivamente dalla specie botanica Vaccinium myrtillus, come certificato da un prestigioso laboratorio di berlino), amamelide (estratto secco E/D 1:4) e meliloto (estratto secco titolato min. 0,5% in cumarine totali); rusco e mirtillo sono utili per la funzionalità del microcircolo in caso di pesantezza delle gambe, amamelide è utile per la funzionalità della circolazione venosa. Assumere 1 capsula al giorno di Rusco Composto preferibilmente lontano dai pasti, per almeno 2 mesi.
  • Rusco rizoma: ruscogenina e neoruscogenina, due saponine steroidee, sono i principali componenti responsabili della sua azione venotonica e astringente, favorendo la costrizione delle venule. La sua azione vasocostrittrice è considerata più forte di quella di ippocastano e amamelide. Rusco ha inoltre proprietà antinfiammatorie e antiedematose. Rusco, diminuendo la congestione sanguigna agli arti inferiori, è indicato per edemi e lividi.
  • Mirtillo nero frutto: Il Mirtillo Nero ha una specifica azione protettiva sui vasi venosi, grazie soprattutto ai suoi antocianosidi: riduce la permeabilità capillare e ne aumenta la resistenza, ed è un antiossidante. Attenzione però: per garantire l’azione a livello del microcircolo venoso gli antocianosidi devono derivare SOLO ed esclusivamente dalla varietà Vaccinium myrtillus (nel nostro prodotto Rusco composto questo è certificato dalle analisi di laboratorio, ma in commercio questo non è così scontato, infatti da una ricerca condotta da Altroconsumo nel 2011 è emerso come gli integratori alimentari contenenti mirtillo nero in tre casi sui quattordici esaminati, in realtà non contengono questo elemento bensì altre specie, come ad esempio More, Ribes, ecc…). Mirtillo nero, che ha azione protettiva sulle pareti dei vasi sanguigni venosi, è indicato anche per la fragilità capillare.
  • Amamelide: i tannini presenti nell’amamelide sono responsabili delle proprietà astringenti ed emostatiche dell’amamelide: quando vengono applicati localmente ed in basse concentrazioni, questi composti provocano vasocostrizione ed una notevole diminuzione della permeabilità vascolare (azione emostatica) con effetto antinfiammatorio locale. I tannini svolgono anche una blanda azione anestetica locale che dà sollievo a dolore e prurito.
  • Meliloto foglie secche o essiccate e sommità fiorite: il meliloto possiede effetti antiedematosi, antinfiammatori, venotropici, cicatrizzanti. Sul sistema cardiovascolare i derivati di meliloto agiscono aumentando la resistenza capillare, diminuendo la permeabilità delle pareti vasali e favorendo l’irrigazione cerebrale e quella periferica migliorando il ritorno venoso. Sono antiflogistici e favoriscono il drenaggio a livello linfatico. Indicato per le vene varicose.

2) Specchiasol propone invece, come alternativa, Vitalven capsule (con Centella, Meliloto, Mirtillo utili per la funzionalità del microcircolo, con Vitamina C e Pycnogenol®).

3) La tisana erboristica, integratore alimentare, Primum dren.

COSMESI ECO BIO e FUNZIONALE

1) Consigliatissima la nostra crema eco bio cosmeceutica: Crema gambe lipo drena lift di Domus Olea realizzata in collaborazione con l’Università di Firenze.

2) Prodotti invece collegati agli integratori sopra citati:

Spray gambe rinfrescante: senza Parabeni, senza Conservanti, senza Profumo, dermatologicamente testato, nickel tested; è a base di estratto fluido di centella ed estratto glicolico di vite rossa e mentolo. Grazie ai suoi componenti dona un’immediata e durevole sensazione di sollievo e freschezza contribuendo al benessere e alla tonicità cutanea. Lo Spray Gambe Rinfrescante può essere utilizzato in qualsiasi momento della giornata, puoi spruzzarlo anche sulle calze graduate, di solito consigliate in caso di gambe gonfie. Provalo in alternanza, durante il giorno al gel gambe ice effect.

  • Centella asiatica parti aeree: antiedemigena (combatte il gonfiore delle gambe), ridona tonicità ed elasticità capillare. Il miglioramento soggettivo dei sintomi è associato al fatto che la centella determina un aumento della pressione transcutanea dell’ossigeno, una diminuzione della pressione transcutanea di anidride carbonica, una diminuzione della circonferenza o dell’edema delle caviglie ed una diminuzione della permeabilità capillare.
  • Vite rossa foglie: l’azione protettiva delle sue proantocianidine viene esercitata attraverso la stabilizzazione dei vasi capillari, un’azione che previene l’aumento della permeabilità vascolare; le procianidine stabilizzano le fibre di collagene e l’elastina, rafforzando così la matrice del tessuto connettivo vascolare e possiedono attività antinfiammatoria.

Specchiasol propone invece, Vitalven gel (a base di estratti vegetali di Ippocastano, Centella, Rusco, Amamelide e Giglio bianco per il sollievo di gambe stanche e pesanti.

GEMMODERIVATI

Tra i nostri gemmoderivati: per il Chiereghin (2005) il gemmoderivato di Ippocastano è il rimedio generale delle “gambe pesanti”, eventualmente associato o alternato con il gemmoderivato di sorbo e di castagno. In particolare: il gemmoderivato specifico per le vene è il gemmoderivato di sorbo, il quale tonifica la parete arteriosa e ne combatte l’infiammazione (Tétau); il gemmoderivato di castagno  agisce sui vasi linfatici riducendo la stasi linfatica (la maggior responsabile della patologia varicosa, degli edemi e della fastidiosa sensazione di “gambe pesanti”). Non si deve trascurare il fatto che, a monte di questo disturbo, ci si trova davanti a una situazione di fragilità capillare che va trattata a fondo.

Dott.ssa Laura Comollo


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