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Ganoderma proprietà. Ecco le proprietà di questo fungo orientale che sta ottenendo sempre maggiore visibilità e da anni sul suo conto vengono pubblicati numerosi studi scientifici sul suo conto.

     


Ganoderma lucidum è il fungo più noto nella micoterapia e probabilmente anche quello con il numero più elevato di studi ed è generalmente conosciuto con il nome giapponese di “Reishi”, mentre il nome cinese è Ling Zhi o Ling chi. Questo basidiomicete ha il cappello  quasi ovoidale di forma e piano, la sua superficie è ondulata ed irregolare, tuttavia risulta liscia e molto lucida. Visivamente tutta la superficie del cappello del Ganoderma è suddivisa in molteplici anelli di crescita. Il gambo è laterale, dello stesso colore del cappello. La carne è legnosa, molto coriacea, di colore bianco-ocra. Saprofita di ceppi o legni di latifoglie, specialmente di quercia, cresce dalla primavera all’autunno.

Ganoderma le proprietà del fungo millenario

Il Ganoderma è apprezzato per le sue proprietà terapeutiche nei paesi orientali, soprattutto in Cina, Malesia, Giappone, dove viene intensamente coltivato, essiccato e trasformato in preparati a uso medicinale (polvere, decotti, unguenti, compresse, ecc). La parola latina lucidus significa “lucido” o “brillante” e si riferisce all’aspetto della superficie del fungo.

Il Lingzhi è stato riconosciuto come un fungo medicinale per oltre 2000 anni e i suoi potenti effetti sono stati documentati in antiche scritture (Wasser 2005). Nel Supplemento al classico della Materia Medica (502-536 d.C.) e del Ben Cao Gang Mu di Li Shin-Zhen, che è considerato la prima farmacopea in Cina (1590 d.C., dinastia Ming), al fungo furono attribuite proprietà tonificanti, l’aumento dell’energia vitale, il rafforzamento della funzione cardiaca, l’aumento della memoria ed effetti antiaging.

In micoterapia si utilizzano il cappello e il gambo del fungo. È usato principalmente come immunomodulante.


Ganoderma: i principi attivi

  • polisaccaridi, triterpeni, amminoacidi:

I costituenti attivi includono polisaccaridi e triterpeni tra cui gli acidi ganoderici. Alcuni polisaccaridi presenti nel Reishi, i beta-glucani, hanno dimostrato attività antitumorale e immunostimolanti ed inoltre possono indurre la maturazione dei monociti normali e dei blasti leucemici (cellule immature) in cellule dendritiche. I triterpeni identificati hanno effetti adattogeni, anti-ipertensivi, anti-allergici ed inoltre possono inibire l’invasione tumorale riducendo l’espressione delle metalloproteinasi e diminuendo le metastasi tumorali limitando l’attaccamento alle cellule endoteliali. Oltre a questi, i funghi contengono un’ampia varietà di molecole bioattive, come steroidi, fenoli, nucleotidi e loro derivati, glicoproteine. Le proteine del fungo contengono tutte gli amminoacidi essenziali e sono particolarmente ricche di lisina e leucina.

  • acidi grassi

Il basso contenuto di grassi totali e l’elevata percentuale di acidi grassi polinsaturi rispetto agli acidi grassi totali dei funghi sono considerati contributi significativi al valore di salute dei funghi (Chang e Buswell 1996, Borchers et al., 1999; Sanodiya et al., 2009).

  • minerali

Potassio, calcio, fosforo, magnesio , selenio, ferro, zinco e rame rappresentano la maggior parte del contenuto di minerali (Borchers et al., 1999) di questo fungo. Il Ganoderma contiene anche Germanio organico (secondo le ricerche del Dr. Kazuhiko Asai, contiene 800-2000 parti per milione di germanio, cioè 4-6 volte più della quantità contenuta nel Panax Ginseng): sebbene il germanio non sia un elemento essenziale, a basse dosi, è stato accreditato con attività immunopotenzianti, antitumorali, antiossidanti e antimutagenici (Kolesnikova, Tuzova e Kozlov 1997). Il germanio organico è un oligoelementi che si rivela fondamentale per migliorare l’ossigeno a livello cellulare e proprio per questo motivo è considerato un potente antiossidante. La sua presenza è raccomandata in tutti i casi di patologie croniche degenerative, sia cardiovascolari che del metabolismo in genere (diabete, dislipidemie, cancro).


Ganoderma proprietà e benefici

Studi sempre più numerosi sul ganoderma (1) sono andati a verificare le attività degli estratti di Reishi, tra cui:

  • difese immunitarie: Reishi aumenterebbe le difese immunitarie, attraverso la stimolazione di macrofagi, l’azione sui livelli di TNF-a (Tumor necrosis factor) e di interleuchine; aumenta la capacità antiossidante del plasma e migliorerebbe le risposte immunitarie in alcuni pazienti oncologici; avrebbe effetti chemiopreventivi, allevia la nausea indotta da chemioterapia, migliora l’efficacia della radioterapia, e aumenta la sensibilità delle cellule tumorali ovariche al cisplatino. È risultato efficace anche nel prevenire la nefrotossicità indotta da cisplatino;
  • circolazione sanguigna: Reishi eserciterebbe effetti antidiabetici lievi e possono migliorare la dislipidemia; dimostra attività anti-ipertensiva come ACE-inibitore (Angiotensin Converting Enzyme) e una buona capacità antiossidante. Effetti cardio-protettivi sono stati evidenziati in uno studio del 2011 su 26 persone con ipertensione media;
  • fegato e reni: Reishi protegge il fegato dalla tossicità indotta da diverse sostanze tossiche. Si è rilevato, inoltre, il potere protettivo in vivo contro necrosi epatiche indotte da sostanze nocive. Effetti positivi su pazienti con epatite B cronica sono stati evidenziati dalla frazione polisaccaridica del fungo. In qualche caso è stata descritta una remissione del carcinoma epatocellulare;
  • antinfiammatorio e antiallergico: studi sull’azione anti-allergica hanno mostrato l’inibizione della produzione di istamina e, più in generale, una modulazione del sistema immunitario, con riassetto di un corretto equilibrio dei linfociti Th1/Th2. Studi in vivo hanno mostrato efficacia in casi di modelli di rinite allergica. Gli acidi ganoderici (principalmente l’acido ganoderico C) hanno mostrato attività antinfiammatoria sia per via sistemica che topica in vivo. Gli acidi A, B, G e H hanno mostrato un’attività maggiore dell’acido acetilsalicilico. Uno studio ha dimostrato che 50 mg di questo fungo hanno un effetto antinfiammatorio pari a 5 mg di idrocortisone.

Sono in corso ulteriori ricerche per determinare le proprietà del ganoderma, la sua sicurezza ed efficacia, come coadiuvante nel trattamento del cancro o addirittura come antitumorale.


Ganoderma e interazioni con i farmaci

Per quanto riguarda le interazioni erbe-farmaci, gli studi hanno documentato interazioni con: anticoagulanti (Reishi può avere effetto inibitore sull’aggregazione piastrinica, Immunosoppressori (Reishi può migliorare le risposte immunitari), farmaci chemioterapici (va tenuto conto che il Reishi può aumentare notevolmente la capacità antiossidante del plasma).


Conclusioni

Concludendo, le proprietà del Ganoderma coprono una vasta gamma di applicazioni. Con la sua crescente popolarità, sono in corso numerosi studi sulla composizione, sulla coltivazione e sugli effetti reputazionali di Ganoderma, e ci sono dati che supportano i suoi benefici per la salute positivi, compresi gli effetti antitumorali; regolazione della glicemia; effetti antiossidanti, antibatterici e antivirali; e protezione contro il fegato e lesioni gastriche. Dove lo trovi? guarda qui questo integratore naturale contro acufeni, arteriosclerosi, Alzheimer, immunodeficienza.

Dott.ssa Laura Comollo


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Fonti (1)

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