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Le nostre unghie hanno un ruolo fisiologico ma anche estetico da non trascurare: scopri i nostri consigli per la cura delle unghie e per unghie fragili i rimedi per rinforzare le unghie naturalmente.

     


Le unghie possono essere considerate come delle produzioni cornee dell’epidermide poste sulla faccia dorsale delle ultime falangi delle dita delle mani e dei piedi, formate da una invaginazione dell’epidermide stessa.

Unghie: il loro ruolo fisiologico ed estetico

Da un punto di vista fisiologico le unghie sono vere e proprie placche protettive poste alla fine delle dita per conferire a queste una maggiore sensibilità tattile e per aiutare le mani a prendere oggetti piccoli. Le unghie normali, sane, sono quindi molto importanti nella vita quotidiana perché rendono più efficienti le mani e i piedi, aumentandone la sensibilità. In alcune circostanze possono servire da difesa, ma, come ci dice anche Umberto Borellini nel suo libro “Manuale di cosmetologia: dalla dermocosmesi funzionale alla cosmeceutica“, non va trascurato il loro importante ruolo estetico. La loro bellezza è condizionata da due importanti fattori: la forma e la consistenza.


Unghie: perché la loro consistenza è così importante

La consistenza delle unghie non va trascurata, specialmente l’elasticità, la flessibilità e la resistenza alla compressione e trazione. Le anomalie ungueali che si possono osservare alla valutazione cosmetologica sono numerose. In particolare vi possono essere unghie:

  • dure (ispessite, con ipercheratosi subungueale, onicogrifotiche),
  • molli (sovente di spessore normale ma anormalmente flessibili e semitrasparenti),
  • delicate, che possono manifestarsi con la fissurazione unica o multipla distale, l’onicoressi, la distrofia canaliforme di Heller, le fratture trasversali parziali (più frequenti per chi ha unghie lunghe),
  • fragili: rappresenta il problema delle unghie che più di frequente conduce le persone dal dermatologo. Si tratta di un insieme di alterazioni che possono essere dovute a un danno della matrice e/o dell’unghia già formata e può essere parziale (per leuconichia superficiale micosica o per granulazioni di cheratina) o totale (come in corso di onicomicosi diffusa o di psoriasi). Clinicamente si possono osservare: distrofia lamellare, ruvidità, frastagliature del bordo distale, alterazione della consistenza.

Unghie fragili cause possibili

La fragilità ungueale può essere apparentemente idiopatica, o legata a malattie dermatologiche che colpiscono anche le unghie, o a malattie sistemiche.

La forma più frequente colpisce con maggior incidenza le donne, specie le casalinghe, ed è causata da un danno meccanico e chimico a carico della lamina ungueale. Ne sono responsabili soprattutto i fattori ambientali: lavaggi frequenti, lavori domestici manuali in ambienti caldo-umidi, microtraumi, ecc., favoriscono l’eccessiva idratazione e la sua rapida disidratazione. Il contenuto d’acqua delle unghie può variare con facilità proprio perché l’unghia è porosa. In condizioni normali l’unghia contiene il 18% circa di acqua; un aumento superiore al 25% la rende tenera e flessibile, mentre una riduzione intorno al 16% la rende più friabile.

La fragilità ungueale è frequente anche in alcune professioni: chimici, personale sanitario, fotografi, calzolai, meccanici, cuochi, ecc.

Anche varie patologie dermatologiche quali eczema, lichen, psoriasi, alopecia areata, onicomicosi, possono essere responsabili di fragilità ungueale. In questi casi, essendoci una anomalia patologica a livello cutaneo, ci può essere un corrispettivo a livello ungueale.


Unghie fragili: i nostri consigli per la loro cura

Le unghie vanno innanzitutto protette, evitando l’eccessiva umidità e utilizzando sempre due paia di guanti durante  i lavori domestici (di cotone sulla pelle, di gomma sopra). Le mani devono essere lavate con detergente neutro, al massimo quattro volte al giorno, applicando poi sulle unghie un’emulsione che eviti una eccessiva disidratazione per cicli di 3-4 mesi.

La manicure è la base della cosmetica ungueale e va condotta correttamente. Alcuni consigli importanti:

  • la rimozione del vecchio smalto va praticata non più di una volta alla settimana;
  • le unghie vanno poi regolate con una limetta o con un cartoncino smerigliato fine piuttosto che tagliate (quando il tagli delle forbicine serra tutta l’unghia è infatti possibile provocare fratture della lamina);
  • è utile ammorbidire i tessuti delle dita in prossimità delle unghie lavandoli con acqua calda e sapone per parecchi minuti;
  • la cuticola deve essere spinta indietro delicatamente e rapidamente con una pezzuola di tessuto morbido, così da rendere più fine la cuticola e aumentare la superficie di unghia visibile, creando una forma ovale. La cuticola rappresenta una sorta di ventosa che impedisce la penetrazione dei microrganismi e detriti vari nella tasca ungueale prossimale: per questo va sempre evitato di tagliarla troppo, per il rischio di processi infettivi;
  • successivamente l’unghia va pulita e lucidata oppure colorata con uno smalto per unghie applicato in 2-3 strati.

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  • gel unghia incarnita: questo prodotto costituisce il trattamento ideale per l’unghia incarnita, da massaggiare sulla parte fino a completo assorbimento. Il prodotto è composto da ingredienti naturalissimi costituiti da succo d’aloe, magnesio solfato, oleoliti spagirici ed estratti vegetali specifici per la cura di questo problema specifico.

Dott.ssa Laura Comollo


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