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La tintura madre di salvia è una preparazione erboristica classica e nota da secoli. Scopri dal nostro post per la Tintura madre di salvia proprietà ed usi per un suo utilizzo corretto ed efficace.

     


Salvia, in latino salvus, significa salute. E’ una tra le più popolari erbe aromatiche che si conoscano ed era già nota nei tempi più antichi: veniva coltivata negli orti non solo per utilizzarla in cucina, ma anche per le già note sue straordinarie virtù terapeutiche.

Per noi erboristi sono le foglie e le sommità fiorite le parti più preziose della Salvia. Le foglie devono essere raccolte prima della fioritura e liberate dal picciolo; una una volta raccolte, devono essere sparse ad asciugare sopra un canovaccio e riposte essiccate perfettamente in una scatola di latta o in un barattolo di vetro chiusi ermeticamente. Solo così, lontane dall’umidità, le foglie e le sommità fiorite possono conservare a lungo il loro profumo e la loro efficacia.

Tra i principi attivi contenuti nelle foglie e sommità fiorite troviamo: acido ursolico, acido fumarico, acido clorogenico, acido caffeico, acido rosmarinico (azione antinfiammatoria nota), salvina, enzimi, vitamine B1 e C, sostanze estrogene, flavonoidi (glucosidi del luteolo e dell’apigenolo).

Salvia officinalis: tintura madre

Come sappiamo, la Tintura Madre si prepara partendo dalla droga fresca, calcolando i rapporti ponderali come se questa fosse privata dell’acqua presente. Il rapporto droga/solvente è per la Tintura Madre, di 1:10. E’ la Farmacopea che stabilisce il grado alcolico della miscela alcol/acqua, la quantità da usare, le modalità della sua suddivisione, il tempo di contatto con il solvente per ogni pianta ad uso erboristico. La tintura è data dalle parti aeree fiorite fresche in 55° alcolici.


Tintura madre di Salvia officinalis: proprietà

Ecco le proprietà della salvia, anche in forma di tintura madre, descritte dal Prof. dott. Bruno Brigo: “Ricca di estrogeni naturali, la salvia manifesta una reale efficacia nel regolarizzare il flusso mestruale, alleviare le reazioni dolorose e combattere i disturbi della menopausa. Vampate di calore e sudorazione notturna, segni tipici, precoci, e di gran lunga più frequenti rispetto all’instabilità vasomotoria della menopausa vengono facilmente controllate dalla salvia. Ugualmente efficace risulta nelle convalescenze poichè controlla debolezza, sudorazione, inappetenza, difficoltà digestive e depressione” (Medicina naturale dalla A alla Z, Bruno Brigo).

Le indicazioni terapeutiche della salvia officinalis (foglie e sommità) riportate da ESCOP sono: infiammazioni e infezioni della bocca e della gola quali stomatiti, gengiviti, faringiti; iperidrosi (sudorazione eccessiva). In particolare, ESCOP segnala che le parti aeree di Salvia officinalis contengono diterpeni dotati di attività antivirale contro il virus della stomatite vescicolare.


Usi in erboristeria

Ecco per qualche esempio su come potrebbe essere usata questa tintura e perchè, dando uno sguardo alla letteratura scientifica fitoterapica.

Tintura madre di Salvia per ciclo mestruale e acne:

E’interessante l’azione della Tintura Madre di salvia per la presenza di principi attivi vegetali ad azione estrogenica, grazie principalmente alle sostanze ad azione follicolino-simile (picrosalvina) e antibiotiche (salvina). In questo caso la tintura madre di salvia si usa alla dose di 30-50 gocce mattino e sera, a digiuno, a partire dalla metà del ciclo mestruale e fino alla comparsa delle mestruazioni, per alcuni cicli, specialmente in caso di mestruazioni irregolari e accentuazione di disturbi acneici collegabili a disordini ovarici (P. Chiereghin, 2005);

Tintura madre di Salvia per reumatismi:

come coadiuvante ad eventuali terapie anti reumatiche, ecco in nostro soccorso queste Tinture madri antireumatiche: Tintura Madre di betulla (betula alba) e Tintura Madre di salvia in ugual quantità, 15-20 gocce pro dose, da 4 a 5 volte al dì a digiuno (Ch. Bach);

Contro l’herpes intercostale:

come coadiuvante per il trattamento dell’herpes intercostale, per uso interno: Tintura Madre di salvia, Tintura Madre di ortica, Tintura Madre di carciofo in parti uguali fino a 125 ml. 70 gocce mattina, mezzogiorno, sera (P. Chiereghin, 2005).

Per le gengive:

la Tintura Madre di salvia, come scrive anche la Dott.ssa Campanini in “Dizionario di fitoterapia e piante medicinali”, viene impiegata come astringente ed antisettico in gargarismi e collutori, nelle infezioni del cavo orofaringeo e nelle emorragie gengivali. In particolare, 1 o 2 cucchiaini da caffè in un bicchiere d’acqua tiepida è utile per fare sciacqui in caso di gengivite (3).

Tintura madre di salvia per menopausa:

è utile in caso di vampate di calore e disturbi della menopausa (leggi il nostro post sui rimedi naturali menopausa); inoltre durante la menopausa può subentrare l’alopecia (caduta dei capelli), che può essere legata alla diminuzione della funzione ovarica. Bergeret e Tetau suggeriscono l’uso della Tintura Madre di salvia per via interna alla dose di 50 gocce 3 volte al giorno prima dei pasti e frizioni locali con la stessa tintura madre.

Per iperidrosi:

è utile in caso di iperidrosi (sudorazione eccessiva), in particolare di mani e ascelle; in caso di iperidrosi  ESCOP raccomanda 75 gocce/die di Tintura Madre di salvia in un po’ di acqua (1, 2) per 2-4 settimane, in . Esternamente si può spruzzare, soprattutto per le ascelle, l’idrolato di salvia.


Come assumerla

Si consiglia l’assunzione di 25-30 gocce di tintura madre di salvia 2-3 volte al giorno.


Controindicazioni

La salvia è controindicata nell’insufficienza renale e nell’instabilità neurovegetativa. Si trova segnalato che la salvia può ridurre, oltre che la sudorazione, anche la lattazione: per questo motivo se ne sconsiglia, a scopo cautelativo, l’uso medicinale durante l’allattamento. Bruno Brigo invece consiglia di evitare la somministrazione nei soggetti pletorici, ipertesi.

Dott.ssa Laura Comollo


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Riferimenti studi scientifici

  1. Van Hellemont J; Fytotherapeutisch compendium 2nd ed.Utrecht
  2. Rosing S. Sweatosan-Studie; Untersuchungsbericht. Aquivalenz der Wirksamkeit und Vertraglichkeit von Sweatosan und Salbeitee bei Patienten mit idiopathischer Hyperhidrosis in der dermatologischen Poliklinik. Zyma 1989; unpublished.

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