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Un approfondimento sull’olio di calendula: proprietà e uso di questo oleolito prodotto dai fiori arancio di calendula officinale.

     


Tutti conoscono la Calendula (Calendula officinalis), o “erba di S. Pietro”, soprattutto per i suoi bei fiori di un giallo arancio molto luminoso, tubulosi al centro, ligulati alla periferia. Il nome deriva da Calendae: il primo giorno del mese e ne indica l’abbondante fioritura in ogni mese dell’anno. I Latini la chiamarono solsequium (che segue il sole), perchè i fiori sbocciano quando splende e sono sempre rivolti verso di esso fino a chiudersi al tramonto.

Di Calendula officinalis in erboristeria si usano le sommità fiorite (Calendula flos), fresche o essiccate. Più precisamente, come riporta Farmacopea Europea IV, la droga vegetale è data dai fiori completamente aperti, interi o tagliati, essiccati, di C. officinalis e deve contenere non meno dello 0,4% di flavonoidi, calcolati come iperoside, con riferimento alla droga essiccata.

La calendula contiene flavonoidi, polisaccaridi (in particolare mucillagini), terpenoidi, un olio essenziale, una sostanza amara (calendulina), acidi organici (clorogenico) e resine. Sono presenti anche pigmenti (nei fiori di colore arancione prevalgono i carotenoidi, mentre nei gialli le xantofille).

La Calendula: proprietà per l’uso esterno

Per l’uso esterno, alla pianta sono riconosciute principalmente funzionalità emollienti, lenitive, rinfrescanti e riepitelizzanti. Risulta quindi particolarmente adatta per pelli secche, screpolate, delicate e facilmente arrossabili. L’uso topico oltre a migliorare l’elasticità e il trofismo cutaneo, rendendo la pelle più resistente agli insulti meccanici, è indicato nel trattamento di infiammazioni, eczemi, bruciature, ulcerazioni (ulcere varicose) ecc., per facilitare e favorire il processo di riepitelizzazione. E’ ritenuta anche utile per ammorbidire i calli e attenuare i geloni, contro l’insorgere di vene varicose e come coadiuvante per le micosi del piede.

Le mucillagini della calendula svolgono una specifica azione emolliente, filmogena, protettiva, idratante e contemporaneamente isolano e proteggono le parti irritate e ne condizionano il grado di umidità (Proserpio). L’olio di calendula è quindi un valido impiego anche in varie affezioni cutanee (dermatosi secche, acne, ragadi, dermatiti da pannolino), nei trattamenti pre e post sole, nel trattamento delle pelli secche e delicate.

La Calendula applicata sulla pelle accelera la cicatrizzazione, stimola la granulazione tissutale, inibisce i processi flogistici e manifesta attività batteriostatica; ottimizza inoltre l’irrorazione sanguigna della cute, migliorandone pertanto il trofismo. In particolare si ritiene che i carotenoidi siano, almeno in parte, responsabili dell’azione cicatrizzante della calendula e che questa azione sia coadiuvata dall’azione antibatterica ed antifungina dei polisaccaridi e dell’olio essenziale.

La calendula possiede anche attività antinfiammatoria, antibatterica, antivirale, immunostimolante. L’attività antinfiammatoria è stata attribuita principalmente alla frazione triterpenoidica, in particolare al faradiolo ed ai suoi derivati ed al 4-tarassosterolo, che è lipofila e quindi più presente nelle pomate grasse e nell’olio di calendula che negli estratti idroalcolici.

La calendula viene raccomandata dalla Commissione E tedesca anche per accelerare la guarigione di ferite e scottature. Anche l’ESCOP raccomanda Calendula fiori nel trattamento sintomatico delle infiammazioni lievi della cute e delle mucose e come coadiuvante nella cura di ferite minori.


Oleolito di calendula: perché usarlo e i consigli di Erboristeria Como

Per la preparazione di pomate e creme a base di calendula si utilizza spesso la tintura madre o l’olio di calendula, ma l’olio si può usare anche da solo sulla cute. L’oleolito di calendula era già noto e descritto dal Dott. Scotti nel 1872 in “Flora medica della provincia di Como”). La preparazione di questo olio avviene a freddo.

L’olio di calendula, grazie alle sue proprietà, è un eccellente olio vegetale ad uso cosmetico per il benessere della pelle. In particolare:

  • come lenitivo e rigenerante, è indicato come olio ammorbidente e rinfrescante per la pelle dei bambini e delle persone anziane e come coadiuvante nel lenire i rossori e le irritazioni;
  • in quanto antinfiammatorio e cicatrizzante, promuove i processi rigenerativi cutanei e la formazione del tessuto sano, è indicato per il trattamento di ferite e scottature anche solari, a causa della spiccata azione rigenerante tissutale (i carotenoidi contenuti nei fiori di calendula stimolano la produzione di nuove cellule epiteliali, contrastando l’azione dei radicali liberi);
  • trova efficace impiego nelle pelli secche per l’azione nutriente ed emolliente della calendula combinata con quella dell’olio;
  • ideale per la pelle sensibile, irritata, arrossata, screpolata, si usa nelle dermatiti da pannolino dei bambini e nelle ragadi dei capezzoli.

Se cerchi un olio di calendula già pronto da usare, noi ti consigliamo un oleolito dell’eccellenza Made in Italy, bio, certificato Cosmos organic, di Flora bio (azienda toscana). L’oleolito di calendula di Flora bio che trovi da noi su Erboristeria Como, contiene olio vegetale puro 100% prodotto con olio di oliva*(Olea europea), sesamo*(Sesamum indicum) e girasole*(Helianthus annuus) pressati a freddo e fiori di calendula certif. demeter**(Calendula officinalis) macerati (30%), vitamina E di origine vegetale. Ingredienti provenienti da Agricoltura Biologica* e Biodinamica**demeter Controllate; è senza conservanti, coloranti, allergeni cosmetici, PEG, sostanze sintetiche, derivati del petrolio, non sottoposto a processi chimici di raffinazione.

Vuoi cimentarti tu? ecco una ricetta per preparare l’olio di calendula fai da te:

Raccogli e fai essiccare i capolini di calendula, frammentali, poi falli macerare in 1 litro di olio evo/olio di mandorle dolci/olio di semi di girasole all’interno di barattolo di vetro dotato di coperchio ermetico, mescola, tappa, esponi al sole e lascia riposare. Si ottiene dopo 30 giorni un oleolito dal colore intenso giallo-arancio. Il rapporto droga/solvente è variabile, ma conviene adottare la proporzione di 10 g di droga per 100 ml di olio (1:10). Una volta al giorno scuoti il barattolo. Filtra poi l’olio filtrandolo attraverso una tela leggera e spremi il residuo. Conserva in una bottiglia di vetro scuro in un luogo fresco e asciutto. Aggiungi, per una più lunga conservazione del prodotto il contenuto di una capsula molle di vitamina E.


Oleolito di calendula: come si usa

Poni una piccola quantità di prodotto sulle mani e massaggia dolcemente il viso e il corpo fino al completo assorbimento, mattina e sera. E’ una base ideale in Aromaterapia per essere miscelata con oli essenziali: aggiungere a una dose di olio di calendula 2-3 gocce di oli essenziali puri 100% scelti tra quelli preferiti e più adatti all’uso specifico.

Dott.ssa Laura Comollo


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